L'annata 2025, seguendo l'andamento del cambiamento climatico, è stata caratterizzata da temperature sopra la media già nei primi mesi dell'anno, che hanno fatto anticipare il germogliamento e, grazie alla grande umidità del terreno, i tralci si sono sviluppati velocemente.
Questo ha portato anche a una fioritura precoce e abbondante, ma ad una allegagione minore e quindi causando una resa inferiore rispetto agli anni precedenti, in compenso le notevoli escursioni termiche tra giorno e notte del mese di luglio, hanno contribuito a mantenere le caratteristiche organolettiche delle uve. Infine, le piogge arrivate alla fine dell'estate, e il leggero abbassamento delle temperature hanno aiutato le piante a riprendere il processo di maturazione portandolo a compimento in maniera regolare anche se anticipato.
L'annata 2025 ha portato vini bianchi larghi e complessi con una ottima nota minerale, questo grazie al nostro terreno e alle notevoli escursioni termiche tra giorno e notte. I vini rossi 2025 invece si presentano strutturati, succosi e morbidi, con una buona capacità di evoluzione in bottiglia.